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Descrizione

Origini e posizione

Le origini di Palazzo Corbelli risalgono almeno al XVII secolo. Nel testamento rogato dal notaio Francesco Maria Borgonovi a Concordia il 21 agosto 1630, Ludovico Corbelli - “meritissimo segretario del serenissimo Duca di Mirandola” - lascia al nipote omonimo una “casetta detta la Busolina”, situata nello “Scalo della Concordia”, tra il fiume Secchia, i terreni di proprietà Nigretti e la via comune.
Questa prima menzione testimonia come l’area fosse già allora strategica, posta al crocevia tra la viabilità terrestre da e per Mirandola e i percorsi d’acqua del Secchia e del canale navigabile che collegava le due località.

Proprio accanto a Palazzo Corbelli si trovava la Cavana, la darsena di attracco per il carico e lo scarico delle merci, intorno alla quale si sviluppò il borgo artigianale e commerciale di Borgonovo, corrispondente all’attuale via Mazzini. Il canale navigabile, alimentato dalle acque del Secchia, favorì per secoli gli scambi di merci e persone tra la capitale del Ducato e il porto fluviale concordiese, detto “Stazione e via del Porto”.

Il “Forte Corbelli” e la rinascita settecentesca

Nel 1704, durante la guerra di successione spagnola, Concordia fu incendiata ad opera delle truppe francesi: Palazzo Corbelli fu uno dei pochi edifici a salvarsi, poiché ospitava il comando militare. Da allora l’edificio venne ricordato come “Forte Corbelli”.
Successivamente, demolite le ali laterali che ospitavano la servitù, il palazzo fu parzialmente riconvertito in sede di botteghe e attività artigianali.

Un disegno del 1773 di Giuseppe Bertoli riporta accanto all’edificio la denominazione “Comunità”, segno che Palazzo Corbelli poteva già avere assunto funzioni pubbliche ben prima dell’acquisto comunale del 1861. Nel corso del Settecento l’immobile passò alla famiglia Zanoli, che ne accentuò il carattere signorile trasformandolo in un vero e proprio palazzo nobiliare, con importanti interventi architettonici e decorativi.

Dalla famiglia Zanoli al Comune di Concordia

Alla morte di Nicolò Zanoli, i beni della famiglia furono oggetto di una lunga causa per dissesto finanziario, conclusa nel 1845. Nel 1860 la Comunità di Concordia acquistò da Luigi Magri il “vecchio Palazzo Zanoli con annesso orto”, destinandolo a sede municipale.
Nei primi anni successivi furono eseguiti vari interventi: venne eliminato lo scalone esterno in marmo, sostituito da un portico su quattro colonne; sulla facciata fu installato l’orologio pubblico e si procedette alla demolizione del lucernaio sul tetto.

La presenza di diversi pozzi e di strutture legate all’uso dell’acqua (fucine, tintorie e lavanderie) fa supporre l’esistenza di un collegamento idrico stabile, forse attraverso una roggia derivata dal Secchia o dalla vicina darsena.

Le trasformazioni tra Ottocento e Novecento

Nel corso dell’Ottocento e del primo Novecento Palazzo Corbelli subì numerose trasformazioni.
Dopo la demolizione dello scalone esterno, tra il 1870 e il 1900 vennero sopraelevate le ali laterali e realizzata la scala monumentale interna. Nel 1907 fu risistemata la piazza, venne aggiunto il timpano con l’orologio sulla facciata nord e il salone centrale venne decorato - probabilmente - dal pittore Torquato Sella.
Tra il 1925 e il 1927 furono completati i lavori con la sistemazione della facciata sud e il poggiolo su colonne, mentre nel 1927 si procedette al restauro delle decorazioni a tempera della Sala Magna.

La Sala Magna e lo scalone monumentale

La Sala Magna rappresenta il cuore storico e simbolico del palazzo. Realizzata probabilmente alla fine del Settecento dalla famiglia Zanoli, presenta una volta a padiglione decorata con lunette reali e trompe-l’œil. È l’unico elemento superstite dell’antica fase settecentesca e testimonia la vocazione rappresentativa dell’edificio.
Lo scalone monumentale, invece, è frutto dei lavori eseguiti tra il 1905 e il 1907, e costituisce l’intervento architettonico più organico e ambizioso successivo all’acquisizione comunale.

Un edificio che racconta la storia di Concordia

Nel Novecento il palazzo ha continuato a evolversi con la comunità concordiese e l’edificio ha conservato la funzione di Municipio anche durante le due guerre mondiali. Nel secondo dopoguerra ospitò al piano terra la filiale della Cassa di Risparmio di Mirandola, mantenendo sempre una funzione pubblica e collettiva.

Dal danno sismico alla rinascita

A causa del sisma del 2012 Palazzo Corbelli subisce gravi danni. Nel 2018 inizia la fase progettuale di restauro architettonico con miglioramento sismico dell’edificio e il 1° novembre 2025, dopo tre anni di lavori, Palazzo Corbelli è restituito alla comunità come sede municipale e museale e luogo simbolo della memoria e dell’identità di Concordia sulla Secchia.

Modalità di accesso

Visite guidate su prenotazione nei giorni 1 e novembre 2025 in occasione della Fiera d'Ognissanti

Indirizzo

Palazzo Corbelli

Piazza della Repubblica 1 - Concordia sulla Secchia
41033 - Italia

Contatti

Ultimo aggiornamento: 29-10-2025, 12:30